Recentemente, l’Agenzia brasiliana per la promozione del commercio e degli investimenti (ApexBrasil) ha pubblicato un Country Profile incentrato su Italia e Spagna. Lo studio fornisce una panoramica economica dei due Paesi, con analisi delle opportunità e delle sfide dell’esportazione e degli investimenti in questi mercati.
Secondo lo studio, il paniere delle esportazioni brasiliane verso l’Italia è composto principalmente da materie prime e semilavorati, come caffè, petrolio, soia e minerale di ferro, oltre a cellulosa, cuoio e oro, con una quota di almeno il 37% delle vendite nel paese. Secondo la “Mappa delle opportunità” di ApexBrasil, ci sono 450 opportunità di esportazione, principalmente di macchinari e mezzi di trasporto, manufatti, materie prime e prodotti chimici.
Nel 2022, lo stock italiano di investimenti diretti esteri in Brasile è stato di 17,7 miliardi di dollari, con un aumento del 19,5% dal 2020 al 2021. Spiccano i progetti greenfield, come gli investimenti di Enel nel settore energetico (1,94 miliardi di dollari), la nuova sede di FTP Industrial nel settore automotive a Contagem (MG), stimata in 65 milioni di dollari, e la nuova sede del Gruppo Iveco a Belo Horizonte (MG), stimata in 63 milioni di dollari. L’Italia occupa la 15esima posizione nella classifica degli IDE in Brasile.
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